domenica 30 settembre 2012

L'unico vero Dio: il tempo!!



 

Il tempo passa, ci cambia, ci trasforma, cosa credevi?! Che tu potessi essere immune al cambiamento? O per caso credevi di aver fatto un patto col diavolo?!?
E' sempre così, il lungo "andare"... Quando si ha 20 anni, ci si sente già vecchi guardando i quindicenni e poi quando ne hai 30, ti ritrovi già ad aver nostalgia dei tuoi 20 anni. Certo la cosa diventa più -terribile- quando si arriva ai 40, quando li si oltrepassa, cosa bisogna fare allora, fingere? Per caso è meglio crearsi una maschera su misura? Ma per carità, già siamo una caricatura di noi stessi troppo spesso e
allora che si fa??
S'invecchia con -dignità- e si matura senza rimorsi quando si oltrepassano i 20 anni. Ecco, l'unico modo che abbiamo per non "deprimerci", è correre dietro l'attimo... assaporarlo, viverlo, custodirlo, consapevoli che tutto nella vita dura pochi istanti... pensa ad una cosa così bella come l'orgasmo "umano"! Pensa ancora un po', che in pochi minuti, secondi, millesimi, si son decise le sorti di questo mondo.
Il tempo è un Dio nascosto, è quell'entità sovrumana che tutti cercano ma che nessuno trova, è l'unico Dio che conosco... infatti passano gli anni, i secoli, i millenni ma solo il tempo è l'unico "agente" che non tramonta mai, l'unico "Highlander", in mezzo a tutti questi presunti -uomini-, che credono di esser vivi ma che per paura di rischiare, son diventati solo dei morti che camminano, schiacciando, sotto i loro luridi piedi, piante appena nate!

IlFolle 
 


ILFOLLE... IN UN SABATO PIU' COLORATO!!!




Mi hanno proposto di collaborare con una Cover band (non posso dirvi il nome ) che farà un album di canzoni inedite. Mi hanno detto se volevo dagli qualche testo, qualche mio delirio! Ho accettato subito perché, oltre a stimare la band in considerazione, per me è un'esperienza stimolante collaborare sempre con artisti e stili diversi! Non c'è solo questa collaborazione in progetto, ma tante altre
cose nascono ogni giorno; non c'è solo "Da Vasco al Sud" insomma, ma tantissimi altri progetti che con il tempo vi trascineranno; l'ispirazione viaggia su binari eccitanti, ma tutto questo "fluire" artistico lo pago un po' nella vita reale con continui sbalzi d'umore...!!!

Mi dispiace per alcuni, ma sentirete parlare ancora tanto di me; ne vedrete, ne percepirete, ne SENTIRETE delle belle!!


ILFOLLE... IN UN SABATO PIU' COLORATO!!!



venerdì 21 settembre 2012

QUEL SILENZIO CHE SPACCA I TIMPANI!





“Ehi, lo senti questo rumore? Tutto questo rumore”?
- "Sento ogni cosa, la sento dentro come un pugno, è solo che sto prendendo il fiato, magari per urlare più forte".

La persona dai capelli corti si sposta più lontano, poi viene verso di me, ma si ferma bruscamente: osserva, tace e volta la testa dall'altra parte.

“Guarda che così la gente trema, non ha risposte, perirà d'amore”.
-"No, quelli che vogliono esserci ci saranno sempre: dentro una canzone, dentro una rima, dentro le loro emozioni.. fino alla fine”.

Era arrivato il momento delle promesse, delle parole che possono far male. L'uomo dai capelli corti abbassa gli occhi, sembra imbarazzato, ora sembra confuso.

“Ma tu lo vedi il caos, quella confusione mentale che potresti lasciare... che potresti”...
-"Io vedo davanti a me solo una strada, una strada che fa paura, ma se mi volto dietro capisco di esser stato tradito, da qualcuno o da qualcosa, sento il peso di tante cose, proprio ora, che tornare sarà come volare”.

Ero completamente gelato dalle sue parole, gli occhi brillavano di una luce cupa, scura, erano completamente oscurati dalle sue parole che, come lame, tagliavano i miei pensieri.

"Ma in fondo cosa cerchi ormai, cosa pretendi da questo destino... Non so e non capisco perché lottare è come perdersi in un altro spazio-tempo… non lo so”.
-“A volte è così, lotti per un amore, per una vita, per un oggetto, per un sogno, ma tutto deve finire, è una legge naturale, è il ciclo di ogni cosa che termina e poi riparte. Io cerco solo parole, note, stupore, illusioni... Già, non ho più neanche quelle, ma forse sai, è giusto così, è il prezzo da pagare per chi ha fatto delle proprie emozioni: l'unica opera d'arte”.

La persona dai capelli corti con passi lenti si risistema, poi prende i suoi occhiali che pendono sul suo petto e mi guarda da più vicino. In quel preciso istante ogni cosa smise di "parlare", non si sentiva più né il basso suono della Tv nella stanza accanto, né i passi delle persone, né il rumore della notte... Eravamo uno davanti l'altro, ma io perso nei suoi dolori.

"Vuoi dirmi qualcosa? Dì la verità, anche ora senti il peso delle responsabilità vero”?
-"Cosa vuoi che faccia, in questa vita son caduto troppe volte, non riuscirei neanche a farti la morale perché poi tanto cado nuovamente. Questa volta ho paura, già, perché se non l'avessi sarei un codardo, sarei un bastardo e invece no, la paura la sento viva dentro in me, mi forma, plasma le mie agitazioni, questa volta è diverso, si è diverso”.

Vedevo nel suo viso ogni sua parola, era come se mentre quell’Uomo parlava, il suo viso illuminasse ogni immagine di quella sua vita vissuta, goduta, non sprecata!
Stavo per parlargli nuovamente ma lui mi anticipò… mi bloccò di colpo!

-“Lo senti il silenzio? Questo silenzio? Ma non è silenzio di solitudine! Lo senti il silenzio? Ma non è il silenzio del terrore! Lo senti questo silenzio? Tu lo senti? Ma non è il silenzio della fine, è il silenzio di un nuovo ricominciare, di un nuovo andare. E’ il silenzio di una rondine che senza rumore vola leggera, leggera, altrove.. altrove... oltre… oltre... sempre più lontano da questa dimensione"!

ILFOLLE